2010/02/21

Trend dell'oro

Le potenze economiche emergenti come la Cina, l'India, il Brasile ed altre stanno spingendo in alto la corsa all'oro sia per usi industriali e produttivi sia come bene rifugio e d'investimento. I governi dei paesi emergenti a cui si aggiunge la Russia andando in controtendenza alle decisioni della maggioranza dei paesi Europei hanno deciso di incrementare le riserve auree dando così un ulteriore spinta al rialzo sul mercato dell'oro. Questi fattori contribuiscano ad attrarre ulteriori
investitori che in tempi di crisi come questo individuano nell'oro un ottima alternativa di diversificazione per il proprio portafoglio. In Europa e negli Stati Uniti dove la crescita economica si è fermata e la richiesta di beni di lusso come la gioielleria ristagna, la domanda d'oro viene sostenuta da l'introduzione di questo metallo prezioso in nuovi settori industriali e produttivi compensando in
parte la diminuzione del settore della gioielleria, altro fenomeno da rilevare è l'aumento esponenziale delle attività compro oro che ritirano il vecchio oro perr poi rivenderlo in blocco alle fonderie che provvedano a rifonderlo e rimetterlo in commercio come oro puro generalmente in lingotti di varie misure.

2 commenti:

Compro Oro Firenze ha detto...

Una volta, nelle banche centrali, doveva esserci tanto oro quanta cartamoneta circolava in quel momento. Una consuetudine abbandonata dopo gli accordi di Bretton Woods. Da quel momento le banche hanno stampato soldi senza accantonare l'equivalente in oro, alcuni vedano in questo cambiamento la causa delle speculazioni finanziarie che sono all'origine delle recenti crisi finanziarie.
Solo la Cina unico Paese al mondo insiste nell'accumulare riserve auree. Il Dragone è il primo al mondo per quantità d'oro accumulata. A fine marzo le su riserve risultavano aumentate di un ulteriore 25 per cento rispetto ai livelli di marzo un anno prima.
L'equivalente in dollari delle riserve auree accumulate da Pechino è di 2.450 miliardi di dollari. Secondo gli esperti questa voce riflette la solidissima posizione di forza della Cina negli scambi con l'estero, ma anche il continuo cruciale contributo del gigante asiatico nel finanziare il debito pubblico degli Stati Uniti. Nel 2009 la Cina ha ufficialmente compiuto lo storico sorpasso sulla Germania, diventando primo esportatore mondiale con merci vendute all'estero per 196 miliardi di dollari. Ma la dinamica che negli anni scorsi ha contrassegnato la crescita delle riserve in valuta estera è ancora più impressionante: ci sono voluti quasi dieci anni per accumulare il primo trilione, come chiamano gli anglosassoni 1.000 miliardi, raggiunti a fine 2006. Poi l’esplosione, che ha visto questa voce superare quota 2.000 miliardi lo scorso aprile, e 2.400 a fine 2009.

compro oro ha detto...

Goldman Sachs una delle piu grandi e affermate banche d'affari del mondo con sede legale a New York, nonostante continui a stimare una crescita della quotazione oro ha rivisto i margini di crescita al ribasso. In precedenza la Goldman Sachs aveva previsto un andamento medio della quotazione oro per l'anno 2010 che si attestasse sui $1.265 all'oncia. A causa dell'aumento dei tassi di interesse negli USA che la Goldman Sachs stima possano avere un impatto negativo sulla quotazione oro, la nuova stima si attesta al prezzo medio di $1.165, anche previsione di crescita di crescita del 2011 ha subito la stessa sorte. Nonostante ciò non è cosa di poco conto che in un panorama particolare e per lunghi tratti negativo la quotazione oro riesce a spuntare una previsione comunque positiva non solo per l'anno in croso ma anche per il 2011.

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